Noemi Scarpato, ricercatrice nel settore di ingegneria informatica all’Università Telematica San Raffaele (UTSR) di Roma illustra quali sono le tecniche di analisi di intelligenza artificiale che saranno utilizzate in LIFEMap. “In questo progetto, l’Università Telematica San Raffaele di Roma svilupperà tecniche di machine learning e deep learning, quindi anche reti neurali, in grado di analizzare i dati del progetto, sia clinici che genomici che verranno raccolti nell’ambito del progetto e di creare dei sistemi di predizione sulla base di questi dati. Inoltre l’università si occuperà di sviluppare dei sistemi di spiegabilità che affiancheranno i sistemi di intelligenza artificiale spiegandone sia il funzionamento sia le decisioni che il sistema di intelligenza artificiale andrà a predire. In questo modo si fornirà agli stakeholder una spiegazione di come il sistema sta funzionando e del perché sta prendendo determinate decisioni nei confronti dei pazienti che verranno analizzati” spiega Scarpato.
E sul contributo, fino ad oggi, dell’UTSR nel progetto di ricerca, Scarpato afferma: “L’università ha contribuito alla definizione dello studio iniziale, lavorando sul deliverable 1.1, quindi definendo l’architettura iniziale del sistema, quali dati verranno raccolti, in che formato, la strutturazione del dato, in modo da rendere possibile la raccolta dei dati in maniera omogenea, organica e più efficace possibile per poi poterli utilizzare al meglio nei sistemi che verranno sviluppati. Inoltre stiamo lavorando alla pianificazione dei sistemi che poi verranno messi in funzionamento al momento in cui arriveranno i dati dei pazienti”.
A cura di Ilenia Inguì
